il manto erboso

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Fermo restando che la preparazione ottimale del terreno dovrebbe essere la stessa della semina, il PRATOPRONTO®, essendo una pianta già adulta, riesce ad attecchire velocemente anche in terreni non perfettamente idonei, arrivando a radicare persino qualora posizionato sopra un vecchio prato che si voglia sostituire. L’effetto scenico è immediato, si sa subito quale sarà il risultato finale. Viceversa con la semina, la copertura del terreno è incompleta per mesi, duranti i quali sono necessarie cure assidue e soprattutto esperienza. Chiaramente, un prato a zolle può essere calpestato subito dopo l’impianto e dopo due/tre settimane sottoposto ad uso intensivo, mentre un terreno seminato può risultare per diverso tempo fangoso e morbido al calpestio. Inoltre, un prato appena seminato, quindi formato da plantule neonate, rispetto al PRATOPRONTO®, è da considerarsi molto più delicato poiché soggetto a:

Il tutto con scarse possibilità di rigenerarsi in caso di forti stress, in quanto non possiede ancora un buon apparato radicale. L’impianto delle zolle costituisce una pacciamatura naturale, coprendo il terreno sottostante con una fitta coltre di foglie e radici; in questo caso, non insorgono le infestanti annuali e le stesse infestanti perenni emergono dopo lungo tempo. In caso di piogge il PRATOPRONTO® è in grado di fronteggiare benissimo l’erosione, mentre un terreno appena seminato è soggetto a disastrosi dilavamenti. Dopo tre/quattro settimane dall’impianto, il PRATOPRONTO® è come se fosse sempre stato in loco e di conseguenza dopo tempi decisamente brevi, necessita della sola manutenzione ordinaria. Un altro aspetto da non dimenticare è la possibilità di impiegare il PRATOPRONTO® in qualunque stagione dell'anno, contrariamente a quanto accade per la semina che ha bisogno di temperature e condizioni ottimali presenti in pochi mesi dell'anno. Pertanto nel valutare la convenienza del PRATOPRONTO® rispetto alla semina, non bisogna fermarsi al solo costo iniziale, ma al risultato finale.